Arte e memoria: tra antichi capolavori e opere moderne
PROPOSTA TEMATICA
Le radici di Santa Brigida affondano nella secolare arte dell’affresco. A onore e memoria di questa tradizione, da qualche tempo, il Gruppo Culturale del paese, realizza ogni anno un nuovo affresco che spunta in alcune località del paese a raccontare un po’ di storia e di leggenda delle nostre genti.
Con questa passeggiata ci immergiamo tra antichi capolavori e nuove opere, alla scoperta di un luogo ricco di storia e tradizioni.
Il primo edificio che si presenta imponente al nostro sguardo è la cosiddetta Cà Coerì, (forse da corér “corrieri”), dimora di un’importante famiglia dal casato dei Regazzoni, originaria di Valtorta e poi emigrata a Venezia. Lo stemma, raffigurato sulla facciata, riporta la rosa bianca d’Inghilterra e i due gigli di Francia che testimoniano i legami della famiglia con i sovrani dei due stati.
Proseguendo incontriamo l’Oratorio di San Lorenzo, uno dei più datati del paese, nel cui interno un affresco del 1541 sul presbiterio, raffigura Madonna in trono col Bambino, San Lorenzo e San Rocco.
Ci addentriamo verso il Borgo di Carale, dove possiamo ammirare una delle recenti raffigurazioni che stanno lentamente trasformando il Comune di Santa Brigida in un vero e proprio “paese dipinto”: l’affresco ispirato alla leggenda ottocentesca del “Rosàl”, cacciatore dai capelli rossi, vissuto in un edificio ancora visibile, una di quelle figure un po’ “allergiche” all’autorità e al clero, solitario e scorbutico.
Proseguiamo nella conoscenza delle tradizioni, dell’economia rurale e delle ricchezze artistiche del posto, con la visita al Centro Servizi Turistici e Culturali di Santa Brigida, attraverso strumenti multimediali e una ricca esposizione di oggetti e utensili d’uso comune del secolo scorso.
Lunghezza: 1,5 km
Durata della visita: 2,30 h
Partenza consigliata: 10.00 o 14.30
Periodo consigliato: da marzo a novembre