Chiesa di San Rocco – Mezzoldo

La chiesa di San Rocco sorge lungo la Via Priula e fu costruita in onore del santo con i lasciti e le donazioni della popolazione di Mezzoldo in seguito alla peste del 1630 che colpì duramente anche il paese, causando ben 99 morti. In genere i lasciti venivano disposti per testamento da persone colpite dalla peste che, trovandosi in grave pericolo di morte, dettavano al notaio le loro ultime volontà, assegnando somme anche consistenti a favore della costruenda chiesa di San Rocco. 

Come è strutturato l’edificio?

L’edificio ha un’unica navata a pianta rettangolare con un piccolo presbiterio e la copertura a volta a botte. Ha mantenuto le sue caratteristiche anche dopo la ristrutturazione della metà del Settecento e gli interventi dei secoli successivi che lo hanno ben conservato. 

La facciata presenta, a fianco della porta d’ingresso, due finestre rettangolari e sopra un’altra finestra semicircolare a vetrata disegnata nel 1972 da Claudio Nani, raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano e affiancata da nicchie affrescate con figure degli stessi due Santi e sormontata dal timpano affrescato con la figura del Padre eterno. 

L’interno

All’interno, lungo la parete sinistra della navata, si trova una nicchia dedicata all’apparizione della Madonna di Lourdes. Tra le opere d’arte si segnala l’affresco della volta, raffigurante San Rocco che cura un appestato, (1789), Francesco Agliardi.

Sopra l’altare del presbiterio si trova una bella ancona con una pala del 1635 di Marco Antonio Cesareo, raffigurante La Madonna col Bambino e i Santi Rocco, Sebastiano, Francesco d’Assisi e Carlo Borromeo. 

La chiesa è dotata di una piccola sagrestia, dove spicca un credenzone opera di Francesco Rovelli del 1750, e di un campanile con tre campane, due delle quali sostituite nel 1952 dopo la requisizione bellica. 

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