IL POLITTICO E LE TECNICHE PITTORICHE ANTICHE
Proposta per SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Nei secoli passati gran parte della popolazione non era alfabetizzata e il modo migliore per comunicare era attraverso le immagini. In un’epoca in cui carestie, pestilenze e violenze erano costantemente in agguato, l’unica speranza era quella cristiana e il popolo analfabeta si accostava alla pittura come alla “bibbia dei poveri”, raccontata e spiegata attraverso le figure e gli episodi della vita di Cristo, della Madonna e dei Santi.
Un esempio eloquente è rappresentato dalla Torre della Sapienza: un insolito affresco nel portico della chiesa parrocchiale di Averara, ma anche i numerosi dipinti, quadri o affreschi racchiusi in tutte le chiese della valle mostrano oltre che testimonianza di fede anche una sorta di “catechismo fatto di immagini”, chiaro e riconoscibile per tutti.
Ogni santo viene rappresentato con dei simboli ben precisi e riconoscibili.
Tra le numerose modalità di rappresentazione abbiamo scelto per questo laboratorio quella del polittico, una pala d’altare costituita da singoli pannelli separati, racchiusi da una cornice al fine di dare all’opera una struttura architettonica. Impareremo a riconoscere le iconografie cristiane e ad analizzare le immagini, e in seguito a dipingere e a dorare le superfici o le aureole dei Santi raffigurati secondo l’antica tecnica “a guazzo” o “a missione”.
DESTINATARI: una classe a scelta dell’istituto
NUMERO INCONTRI: 2 incontri da 2,5 ore (adattabili a seconda delle esigenze scolastiche)
Per info e costi: 3481842781 o info@altobrembo.it