Oratorio di San Giovanni Battista (fraz. Rava)

Oratorio di San Giovanni Battista a Rava

 

L’attuale oratorio di San Giovanni Battista in Rava, risale all’inizio dell’Ottocento ed è un rifacimento di quello preesistente, citato già nel Cartolario di Goffredo da Bussero del XIII secolo.

Gli Atti della visita pastorale di San Carlo Borromeo del 1566 lo dicono, aperto e dotato di un altare, ma sprovvisto di reddito, per cui vi si celebrava raramente.

La chiesetta era di minuscole dimensioni, come testimonia un documento del 1838 con il quale il parroco di allora chiedeva alla curia l’autorizzazione a procedere alla benedizione dell’edificio in precedenza ampliato.

I resti delle fondamenta originarie, di dimensioni assai ridotte, vennero rinvenuti nel 1955, quando fu rifatto il pavimento e rimesso a nuovo l’oratorio.

Tra le opere d’arte presenti nella chiesetta, spicca la Madonna del fiore, un affresco di epoca seicentesca di pregevole fattura che rappresenta l’immagine della Vergine con Bambino in trono tra San Giovanni Battista e San Lorenzo.

La particolarità del dipinto consiste nel fatto che la Madonna tiene in mano una delicata campanula bianca, tipico fiore primaverile della zona.

Fino alla metà degli anni Sessanta del Novecento non si conosceva l’esistenza del dipinto, poiché vi era sovrapposto un quadro a olio raffigurante gli stessi soggetti, ma senza la presenza del fiore.

La scoperta dell’affresco, avvenuta nel corso di lavori di restauro, ha suscitato la devozione popolare per quella che è subito stata chiamata la Madonna del fiore.

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