Oratorio di Sant’Alberto

L’oratorio di Sant’Alberto

 

L’oratorio di Sant’Alberto si trova su una costa dominante Cusio e la Valle Averara, lungo la strada che conduce alle zone pascolive e agli alpeggi.

La solitaria e solatia costruzione è stata innalzata nel sec. XVII, già esistente all’epoca della peste manzoniana, con la dedica a Sant’ Alberto, Carmelitano siciliano, a indicare quanto nelle nostre valli giungesse l’influsso dei monaci e delle congregazioni eremitiche.

Era una consuetudine diffusa al tempo quella di considerare la peste come una punizione mandata dal divino per i peccati commessi dagli uomini. Forse per questo motivo gli abitanti di Cusio fecero voto alla Madonna e ad alcuni santi tra cui Sant’Alberto, San Rocco e San Nicola da Tolentino.

Nell’oratorio di Sant’Alberto nel 1641 fu fondata la Confraternita della Beata Vergine del Monte Carmelo, che lo rese un importante centro devozionale. Nei resoconti delle visite pastorali dell’Ottocento non vi è più alcuna menzione della presenza della confraternita, che potrebbe essere scomparsa a seguito delle soppressioni napoleoniche.

L’edificio è una piccola chiesa a un’unica navata abbellita di stucchi e marmi nel XVIII sec. Nel  presbiterio si trovano i dipinti raffiguranti la Madonna del Carmelo, San Simone Stock che riceve l’abito carmelitano, opere datate della seconda metà del ‘700 e infine quello dell’Angelo in preghiera.

Interessanti le opere che rappresentano le truppe delle crociate alla conquista della Terra Santa, epopea assai cara agli ordini religiosi, tra cui i carmelitani, opere di autore anonimo secentesco.

Fonti: Quaderni Brembani 18, L’oratorio di Sant’Alberto e la confraternita della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo di Cusio. Cenni storici di Marco Gerosa, pagg. 112-123.

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