Palazzo Galizzi (ora casa parrocchiale)

Palazzo Galizzi (ora Casa parrocchiale), Leffe 

Pietro Baschenis  

Soggetti mitologici  

 

L’attuale casa parrocchiale di Leffe, adiacente alla chiesa di San Michele Arcangelo, è costituita da un antico palazzo signorile cinquecentesco appartenuto alla famiglia Galizzi.

Attraverso un elegante cortile porticato, si accede ad una sala posta a pian terreno interamente decorata ad affresco, dove sono completamente conservati i dipinti della volta, mentre appaiono in parte lacunosi quelli delle pareti.

Tutti i soggetti del ciclo pittorico sono tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, secondo la volgarizzazione cinquecentesca di Ludovico Dolce dal titolo Le trasformazioni.

Nel grande spazio centrale della volta è rappresentata la scena di Cerere che chiede la restituzione di Proserpina a Giove davanti alle divinità dell’Olimpo.

Fra gli dei riuniti e tutti vivacemente identificati dalle specifiche caratteristiche spiccano Minerva, sul cui scudo è visibile la firma del pittore Pietro Baschenis, e Marte, sullo scudo del quale si legge l’indicazione dei committenti, Giovani e Cristoforo Galizzi, con la data 1613.

La presenza dei nomi e dell’emblema di famiglia, un gallo, proprio sullo scudo del dio della guerra lascia supporre che i due signori fossero effettivamente uomini d’armi, tanto più che nella medesima sala compare una decorazione a stucco raffigurante un elmo piumato di cavaliere sopra lo stemma del camino.

Nella parte della volta che scende a raccordarsi con le pareti, entro medaglioni, sono raffigurate sei scene mitologiche che raffigurano: Perseo libera Andromeda e Apollo scortica Marsia su uno dei due lati lunghi; Cerere con la ninfa Aretusa e Perseo impietrisce Fineo sull’altro lato lungo; il Ratto di Proserpina e Diana e Atteone su ciascuno dei lati brevi.  

La scelta di questi episodi doveva certamente avere un significato allusivo, che ora ci sfugge, da riferirsi complessivamente alle vicende dei committenti.

Probabilmente un importante tema di fondo è la fecondità della terra dovuta alla ciclicità stagionale e all’alternanza del giorno e della notte, presentato attraverso il mito di Cerere e dei gemelli Apollo e Diana.

Un’altra tematica è la virtù umana che si sviluppa attraverso il mito positivo di Perseo e quelli negativi di Marsia e Atteone.

Probabilmente i signori Galizzi attraverso queste immagini volevano dimostrare non solo il loro benessere e la loro raffinata cultura, ma anche una tradizione familiare di uomini virtuosi e benevoli. 

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