Parrocchiale di San Giacomo Maggiore, chiesa iemale

Parrocchiale di San Giacomo Maggiore, Chiesa iemale, Sedrina 

 

Cristoforo IV Baschenis il giovane 

Madonna con il Bambino in trono tra i santi Giacomo e Giovanni battista 

 

La piccola chiesa sussidiaria di San Giuseppe, costruita nel 1896 a ridosso del fianco occidentale della Parrocchiale, conserva all’interno del presbiterio un affresco strappato a forma di lunetta.

La composizione, ambientata in uno scarno contesto paesaggistico, vede al centro la Madonna in trono con il Bambino benedicente, tra i santi Giacomo Maggiore, dedicatario della Parrocchia, in abito da pellegrino, e Giovanni Battista, che incede in preghiera con un piccolo agnello accucciato ai piedi. Sul basamento del trono della Vergine si legge la firma del pittore e la data di realizzazione: ‘CHRISTOFORUS BASCHENIUS PINGEBAT ANNO MCD’.

Caratteristiche del linguaggio di Cristoforo IV il giovane appaiono la vigorosa definizione chiaroscurale dei volumi, riscontrabile soprattutto dei panneggi, benché in parte ridipinti, e la ricerca di una certa dinamicità, all’interno di una composizione devozionale tradizionale.

Il dipinto proviene da Sedrina, dalla chiesetta di Santa Maria ad Nives nella frazione Cler, da dove è stato prelevato nel 1979 durante i lavori di restauro dell’edificio: in quell’occasione, sotto a questo affresco è stata scoperta un’altra scena del tutto analoga, persino con gli stessi santi, oggi conservata sulla parete di fondo del presbiterio entro una cornice di stucco barocca.

Questa versione più antica, databile alla metà del ‘500, si caratterizza per la ricerca di ingenue soluzioni spaziali e prospettiche, oltre che per i motivi decorativi ripetuti sul bel manto della Vergine: potrebbe essere riferita molto cautamente alla bottega di Cristoforo III Baschenis il vecchio, cioè lo zio e primo maestro di Cristoforo il Giovane.

Evidentemente insoddisfatti di questa prima versione della scena – in effetti piuttosto ruvida e arcaica – i committenti si erano dunque rivolti a un pittore più moderno, scegliendo però sempre all’interno di una stessa tradizione famigliare e locale. 

Scopri gli eventi in zona