Santa Maria Assunta, casa parrocchiale

Santa Maria Assunta, casa parrocchiale, Brembate Sopra 

Cristoforo III Baschenis il vecchio 

Sposalizio della Vergine 

 

L’affresco con lo Sposalizio della Vergine fu rinvenuto nel 1992 in un piccolo ambiente adibito a deposito annesso al campanile – evidentemente il resto di un ambiente della chiesa più antica medievale, attestata già dal 1030 – nella parrocchiale di santa Maria Assunta: da lì fu rimosso, restaurato e trasferito nell’attigua casa parrocchiale.  

Dinanzi al tempio di Gerusalemme si celebrano le nozze tra Maria e Giuseppe al cospetto del sommo sacerdote. La sposa non indossa un abito nuziale, bensì la consueta veste rossa e il mantello blu ed ha il capo scoperto.

Alla cerimonia partecipano molti ospiti, suddivisi in maniera rigorosa: a destra, accanto a Maria, ci sono le amiche e compagne di studi, mentre dal lato opposto, vicino a Giuseppe, i pretendenti sconfitti, elegantemente vestiti e con i ramoscelli secchi in mano.  

L’affresco, databile indicativamente attorno al settimo o ottavo decennio del XVI secolo, è stato attribuito a Cristoforo III Baschenis il vecchio su base stilistica, per la presenza di consonanze significative con alcuni dipinti eseguiti dallo stesso pittore nella chiesa di san Bernardino a Lallio, nel convento di Romacolo a Zogno e nella chiesa del santo Sepolcro di Astino a Bergamo.  

Non è agevole decidere se l’opera, dall’insolito formato (un quadrante circolare), sia completa o se si tratti del frammento sinistro di una lunetta di maggiori dimensioni come pare più verosimile: in questo caso nella zona di destra ora mancante avrebbe potuto trovarsi l’Annunciazione o la Natività; permettendo così di immaginare un ciclo di storie mariane articolate su varie lunette affrescate, con una sequenza di episodi magari simile al ciclo analogo in Santa Maria Assunta a Grassobbio. 

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