Chiesa Parrocchiale Santa Maria Assunta – Piazzolo

La Chiesa Parrocchiale Santa Maria Assunta si trova al centro del paese di Piazzolo e si affaccia su una graziosa piazzetta circondata da case antiche, con alcuni affreschi.

Dedicata a Santa Maria Assunta, si basa su una costruzione risalente al secolo XV. Prima che fosse costituita in parrocchia autonoma, dipendeva da San Martino e venne separata dalla matrice il 22 settembre 1446 dal vescovo di Bergamo Polidoro Foscari.  Riedificata dal 1742 al 1764 da Costanzo Moroni, e consacrata con il titolo di Santa Maria Assunta il 16 ottobre 1776, è affiancata da una piccola cappella detta dei Morti, commemorativa della peste di manzoniana memoria.  Prima della realizzazione del cimitero comunale, i defunti venivano sepolti nell’area tra la chiesa e la cappelletta stessa, dove è stato rinvenuto un ossario. 

Tra i dipinti all’interno della chiesa troviamo un quadro di Carlo Ceresa che rappresenta il Battesimo di Cristo. Nel dipinto la luce evidenzia la colomba dello Spirito Santo e Gesù che sta per ricevere il Battesimo da Giovanni Battista, il quale non regge la croce in mano, ma sembra averla conficcata nel suolo alle sue spalle. 

Le due tele collocate sul presbiterio rappresentanti La cacciata dei profanatori dal tempio e l’Ingresso di Gesù a Gerusalemme, dell’autore Carlo Gallizioli nato a Leffe, risultano essere le uniche sue opere esistenti e visibili, eseguite tra il 1868 e la sua morte avvenuta nel marzo 1887. 

Da notare altre due tele del ‘700: la pala dell’altare maggiore, di autore ignoto, che rappresenta l’Assunzione di Maria; dello stesso periodo la tela della Madonna del Rosario. 

Tra gli arredi, un confessionale della seconda metà del ‘600 e uno intarsiato di fine ‘800.  L’organo che troneggia all’interno della chiesa è opera di Adeodato Bossi, incaricato dalla fabbriceria di Piazzolo, nel 1841. Si tratta di uno degli strumenti fra i più antichi dell’alta Valle Brembana, costruito grazie all’intervento del musicista Girolamo Calvi. 

Del 2018/2022 i lavori di restauro esterno ed interno degli intonaci che hanno portato alla luce interessanti elementi decorativi del tempo.  La torre campanaria è stata ricostruita nel 1725 come indica la data indicata sulla pietra angolare.  Sia l’orologio della chiesa, risalente alla prima metà del ‘900, che l’impianto campanario dotato di uno dei pochi castelli originali in legno della valle, fino a pochi anni fa erano funzionanti manualmente. Tutt’ora è possibile suonare le campane manualmente. 

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