Palazzo Guarinoni

La famiglia Guarinoni è originaria di Averara, dove già nel medioevo era fra le più importanti del paese, al punto che il suo stemma è raffigurato, assieme a quello degli altri casati storici della Valle Averara, sulle pareti interne della via porticata del paese.

Il ramo dei Guarinoni di Olmo, stabilitosi in questo palazzo, si distinse a partire dal Seicento per le attenzioni riservate all’oratorio di San Pietro martire di Cugno, che contribuì a far restaurare nella seconda metà del Seicento e a dotare, nel 1702, dell’altare di Sant’Anna, decorato con lo stemma di famiglia e con la pala dell’Educazione della Vergine, opera del milanese Giovanni Bizzozzero.

Nel 1713 Domenico Guarinoni costituì nella chiesetta una cappellania con la dotazione di 11.762 lire obbligando gli eredi a impiegare il tre per cento della rendita derivante da tale lascito per la celebrazione delle messe.  

Il palazzo è tra gli edifici di maggior pregio dell’alta Valle Brembana: sorge su tre piani e la sua facciata, ben restaurata di recente, presenta il bel portale antico incorniciato da un arco in pietra a sesto acuto, mentre le finestre, e in particolare le cinque che si aprono sul primo piano, sono inserite in finte decorazioni architettoniche settecentesche, caratteristiche del tardo barocco. 

Sulla finestra principale del Palazzo Guarinoni del primo piano, preceduta da un piccolo ballatoio delimitato da una bella inferriata, spicca lo stemma di famiglia, costituito da un castello merlato con torri, che riprende quello originale di Averara. Sopra l’arco gotico del portale è raffigurata una graziosa scena dell’Annunciazione, opera probabilmente dei frescanti d’Averara. 

Guarda anche:

Scopri gli eventi in zona