I Baschenis: le opere della famosa famiglia di frescanti nella loro terra d’origine

PROPOSTA TEMATICA

“Nell’antico Comune della Valle Averara, fioriva copiosamente la civilissima arte della pittura, da pensare che in ogni casa la si insegnasse ai figli insieme al lavoro. Questa Terra ebbe da Venezia riconfermati i privilegi goduti sotto i Visconti, compreso l’esonero dall’obbligo del tributo annuale all’Arcivescovo di Milano, purché lo si destinasse ad abbellire la Chiesa.”
(Silvana Milesi: La stirpe dei Baschenis 1993).
È proprio in questa Terra di confine che germoglia la stirpe di abili ed instancabili frescanti: I Baschenis.

Il percorso prende inizio da Valtorta, dove nella chiesa di Sant’Antonio abate alla Torre si possono ammirare gli affreschi di Cristoforo II Baschenis e del figlio Simone II. Ci si sposta quindi nella vicina Ornica dove nell’attuale sacrestia, antico presbiterio, si ammira la splendida volta dipinta da Angelo Baschenis “cum filio suo”. Si lascia Ornica scendendo in direzione di Cassiglio, dove si affianca la chiesa parrocchiale che ospita su una parete esterna la Danza Macabra di Cristoforo III Baschenis. Da Olmo al Brembo si risale la Valle Averara per giungere a Santa Brigida: nell’antica Chiesa Arcipresbiterale, nel nicchione della navata destra, si osservano gli episodi della vita di S. Nicola da Tolentino attribuiti a Cristoforo II Baschenis, mentre nell’Oratorio di San Lorenzo si ammira una splendida Madonna in Trono di mano di Simone II. Si raggiunge infine l’abitato di Cusio per passeggiare fino all’oratorio di San Giovanni Battista: al suo interno ammiriamo un ciclo di affreschi che incantano per la semplicità delle scene ed il candore con cui i personaggi recitano la propria parte. Siamo dinanzi alle storie della vita di S. Giovanni Battista opera di Cristoforo Baschenis il giovane.

INFO PERCORSO
Spostamento in automobile
Durata della visita: tutta la giornata
Periodo consigliato: tutto l’anno


Per COSTI e PRENOTAZIONI: 348.1842781 – leterredeibaschenis@gmail.com

E’ possibile svolgere il percorso in autonomia, ad eccezione della visita alle Chiesette, aperte solo in occasione di celebrazioni o visite organizzate. 

 

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